Serie Imperiale è il titolo che l’artista Flavio Favelli ha dato alla sua prima opera per Valsamoggia, suo territorio d’adozione, vincitrice della seconda edizione di Italian Council 2017 (Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane – Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo).
A cura di Elisa Del Prete e Silvia Litardi e promosso da NOS su commissione pubblica della Fondazione Rocca dei Bentivoglio (Valsamoggia, Bologna), “Serie Imperiale” è un nuovo lavoro dell’artista che si compone di tre fasi di realizzazione (pittura, strappo, otturazione), di una documentazione immersiva a 360° delle opere site specific e di una pubblicazione finale.
Serie Imperiale è il nome di una serie di francobolli di valori diversi emessi nel 1929 e in uso fino al 1946, su cui è rappresentato il volto di Vittorio Emanuele III. Di questa, i due francobolli scelti a soggetto dell’opera hanno subìto una “sovrastampa”: vi è stato apposto un timbro che, alterando le sembianze del sovrano, serviva a decretare un diverso stato di appartenenza del francobollo. In particolare la Repubblica Sociale Italiana e l’occupazione tedesca del territorio di Zara dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.
Con Serie Imperiale Flavio Favelli, classe ’67, fa emergere un periodo preciso dell’Italia, un capitolo di storia problematico per il Paese. Al tempo stesso l’opera ha un’origine fortemente biografica e incarna la pratica artistica attraverso cui Favelli realizza assemblaggi, collage, sculture e ambienti a partire da documenti e frammenti di uso quotidiano (dai francobolli ad altri semplici oggetti, suppellettili, involucri, arredi, insegne), che recupera o acquista con sistematicità in quanto parte di una sua memoria, per riconfigurarli in immagini poetiche.
In linea con la sua ricerca attuale sui murali, il doppio intervento site specific di Serie Imperiale, presso la ex Casa del Popolo e la ex miniCoop a Bazzano, presenta una pittura su muro in interno che si pone in stretta relazione con due contesti carichi di immagini e storia. Parte di un unico complesso architettonico, i due luoghi contengono in quel “ex” uno stato di passaggio che parla di una trasformazione in corso non solo strutturale, ma culturale e sociale, e di un territorio in cui impegno politico, impresa cooperativa e socialità sono chiamati ad interrogarsi sul proprio presente e futuro.
Alla fase di pittura seguirà quella dello strappo (a cura del Laboratorio di restauro Camillo Tarozzi) attraverso cui i due murali, in mostra fino al 3 giugno nel loro contesto specifico, verranno trasferiti su tela, resi “mobili” e “nobili” una volta acquisita l’investitura di “quadro”, anzi, di vero e proprio “dittico”.
Con un intervento di otturazione, infine, una volta rimasti soltanto i negativi dello strappo, Favelli completerà l’opera con un semplice gesto di stuccatura e rattoppo, che lasci traccia del processo che ha avuto luogo consacrando con l’atto artistico i due muri.
L’otturazione coincide con l’origine stessa dell’atto artistico. Occuparsi di quei due buchi in due luoghi considerati “squallidi”, pone l’accento sul fatto che l’artista ha un punto di vista differente, vede il bello dove di solito il costume del suo tempo non lo vede perché è un bello che passa per il pensiero e quindi diverso. (FF)
L’opera Serie Imperiale sarà documentata tramite una fotografia immersiva, a cura della giovane impresa DeyeVR, che, riproducendola in realtà virtuale nelle sedi originali ne diventerà parte integrante, conservandone per sempre l’esperienza.
A documentazione dell’intero progetto sarà realizzata una pubblicazione edita da Corraini Edizioni che sarà presentata il 20 ottobre 2018 presso la sala dei Giganti della Rocca dei Bentivoglio di Bazzano in occasione dell’inaugurazione del dittico finale, che rimarrà in mostra fino al 18 novembre 2018.
Nel 2019 l’opera sarà presentata a Bruxelles in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura.
Flavio Favelli vive e lavora a Savigno (Bologna). Dopo la Laurea in Storia Orientale all’Università di Bologna, prende parte al Link Project (1995-2001). Ha esposto con progetti personali al MAXXI di Roma, al Centro per l’Arte Pecci di Prato, alla Fondazione Sandretto di Torino, alla Maison Rouge di Parigi e al 176 Projectspace di Londra. Partecipa alla mostra “Italics” a Palazzo Grassi nel 2008 e a due Biennali di Venezia: la 50° (“Clandestini”, a cura di F. Bonami) e la 55° (Padiglione Italia a cura di B. Pietromarchi). Nel 2015 l’opera Gli Angeli degli Eroi viene scelta dal Quirinale per commemorare i militari caduti nella ricorrenza del 4 Novembre.
Flavio Favelli “Serie Imperiale”
un’opera a cura di Elisa Del Prete e Silvia Litardi
Pittura. 24 marzo – 3 giugno 2018
ex miniCoop e Casa del Popolo / Valsamoggia – località Bazzano (Bologna)
Strappo e Otturazione. 4 giugno – 30 luglio 2018
Tavola Rotonda di presentazione del catalogo. 20 ottobre 2018
Dittico. L’opera finale in mostra. 20 ottobre – 18 novembre 2018
“Serie Imperiale”
è realizzata grazie al sostegno di
Italian Council
e promossa da
Nosadella.due
Fondazione Rocca dei Bentivoglio
con la collaborazione di
Laboratorio di restauro Camillo Tarozzi
DeyeVR
Partner
Comune di Valsamoggia
NOS
Sponsor tecnici
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Ufficio stampa
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